Un'ondata di giubilo ha attraversato il Perù quando dal balcone su piazza San Pietro è stato annunciato il nome di Robert Prevost, il nuovo Papa, Leone XIV.
"Celebriamo un momento storico per il Perù e il mondo", ha commentato la presidente Dina Boluarte. 'Questa pietra miliare segna non solo la prima volta che uno statunitense sale al soglio di Pietro, ma anche la prima volta che un peruviano con più di 20 anni nella nostra terra conduce la Chiesa cattolica come sommo Pontefice", ha aggiunto, mentre il quotidiano Peru21 apriva titolando: 'Prevost, un pastore dal cuore peruviano".
L'agostiniano ha trascorso gran parte della sua carriera nel Paese come missionario e come vescovo di Chiclayo, dove si è guadagnato il rispetto per la sua capacità di gettare ponti tra settori ecclesiastici divisi, ottenendo anche la cittadinanza peruviana. Papa Francesco - ricordano i media locali - lo aveva inviato nel Paese proprio per rinnovare la Chiesa, ancora dal volto profondamente conservatore.
Nel suo primo saluto, subito dopo aver parlato dell'eredità di Bergoglio, Papa Leone XIV non ha dimenticato di citare la cittadina del Perù settentrionale, che ha un posto speciale nel suo cuore. "Un saluto a tutti, in modo particolare alla diocesi di Chiclayo", ha detto con un inciso in spagnolo.
Di lui i commentatori tv in Perù ricordano non solo "la profonda opera di rinnovamento", ma anche come la sua stessa "identità sia un singolare mix tra Stati Uniti e America Latina. Nato a Chicago nel 1955, la madre ha origini ecuadoriane". Il cardinale peruviano Pedro Barreto ha espresso grande soddisfazione per la nomina. "Mi ha rassicurato molto perché è una continuità con Papa Francesco" ha detto il porporato. "Abbiamo un Papa che ama davvero il Perù, e gli abitanti di Chiclayo sono molto contenti", ha commentato.
Di fatto Prevost ha mantenuto forti legami con la comunità locale, balzata improvvisamente alla ribalta con la sua nomina al soglio Pontificio. Chiclayo , sull'oceano Pacifico, si trova a circa 770 chilometri dalla capitale Lima e conta poco più di 629.000 abitanti, essendo la quarta città più popolosa del Paese. Oltre alla sua importanza archeologica, la località è conosciuta anche come "Capitale dell'amicizia" e "Perla del Nord".
In generale qui la gente descrive il nuovo Papa come un personaggio vicino alla gente, che ha sempre avuto la volontà di condividere con i più bisognosi e di mettersi in gioco con i problemi della sua comunità. "Ricordo ancora quando venne in ospedale all'epoca del Covid portando una grande testimonianza di fede" racconta Maria. Altri rammentano il suo coraggio: era il dicembre 2017 quando da vescovo raccomandò all'ex presidente Alberto Fujimori (ormai defunto) "di chiedere perdono per ciascuna delle vittime del suo governo", al "fine di poter avviare un processo di riconciliazione", spiega Jorge.
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