Nuovo strappo nei non facili rapporti tra la Lega e Fratelli d'Italia in Trentino per il via libera al terzo mandato, vale a dire il Fugatti ter, grazie ai voti di due esponenti del partito di Meloni, che così si spacca.
Il Consiglio provinciale ha infatti approvato il disegno di legge, presentato dalla Lega, che aumenta da due a tre i mandati massimi consecutivi per i presidenti della Provincia autonoma di Trento. La proposta, che ha ottenuto 19 voti favorevoli e 16 contrari, è passata grazie alla divisione che si è consumata nel gruppo di Fratelli d'Italia. Carlo Daldoss e Christian Girardi hanno votato a favore, mentre gli altri due esponenti di Fdi contro. I due dissidenti hanno poi annunciato l'uscita dal partito.
In Trentino il matrimonio tra leghisti e meloniani non può essere definito idilliaco. Nella scorsa legislatura, nel 2021, le due consigliere Katia Rossato e Alessia Ambrosi avevano lasciato il Carroccio per costituire il gruppo di Fratelli d'Italia, che fino a quel momento non aveva eletti. Un'altra spaccatura si era consumata anche in sede di formazione della Giunta Fugatti bis, nell'autunno 2023, con Fratelli d'Italia che spingeva per far nominare vicepresidente Francesca Gerosa, mentre Fugatti puntava su Achille Spinelli. Alla fine, dopo lunghe trattative, anche romane, l'aveva spuntata Fdi.
Presidente che vince non si cambia. E' questo il credo della Lega, che in Trentino naviga in acque piuttosto tranquille. Nel 2023 Fugatti era stato confermato alla guida della Provincia autonoma con il 51,8% dei voti. Carroccio e la lista Fugatti assieme avevano conquistato nove seggi, mentre Fdi cinque, per poi scendere subito a quattro (con l'uscita di Claudio Cia) e ora a due. Dal governatore, che può sognare un terzo mandato, seguendo l'esempio del suo omologo altoatesino Arno Kompatscher, oggi arriva un secco "no comment". "Quello del terzo mandato - hanno invece fatto sapere i due dissidenti - è un casus belli che ha fatto emergere un disagio che si avvertiva da tempo più che la causa per la quale siamo usciti". Nelle prossime settimane valuteranno "le condizioni per costruire un progetto territoriale".
Secondo le parlamentari trentine della Lega Vanessa Cattoi ed Elena Testor, "Fugatti è l'unico collante del centrodestra". Per il presidente nazionale di Lcd e deputato della Lega, Andrea de Bertoldi si consente ai trentini "di esercitare la propria scelta democratica su chi vorranno eleggere come presidente". La pensa diversamante Alessandro Urzì, coordinatore regionale di Fdi, sottolineando che per il suo partito "le dimissioni dei consiglieri provinciali Daldoss e Girardi non cambieranno nulla. La loro pressoché assoluta assenza, evidenziata da una loro quasi assoluta mancanza di iniziativa politica ed istituzionale in questi due anni, non è destinata a lasciare alcun segno rilevante sia negli assetti della maggioranza che per quanto riguarda le dinamiche interne a Fdi".
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