"È un grande dono per
tutti noi poter celebrare oggi l'Eucaristia nella Basilica di
San Pietro, il centro e il cuore della cristianità. Il nostro
pensiero va in primo luogo al Santo Padre Francesco che
pensavamo di poter incontrare questa mattina in Aula Paolo VI
per la catechesi giubilare, ma ci ha sorpreso venendo lui da noi
al Policlinico Gemelli. Il nostro pensiero va in primo luogo a
lui e la nostra preghiera si innalza in forma ancora più intensa
dalla sede del successore di Pietro, perché Papa Francesco possa
riprendersi pienamente e in tempi brevi". Lo ha detto mons.
Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale
dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, nell'omelia della
messa celebrata nella basilica di San Pietro per il Giubileo
della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli.
"Conosciamo l'altissima competenza dei nostri medici e
sosteniamo anche loro con la preghiera perché possano fare le
scelte terapeutiche più appropriate ed efficaci. Da tutto il
mondo giunge incessante al Santo Padre il balsamo più prezioso:
la preghiera. Anche per questo non abbiamo mai perso la speranza
- ha sottolineato Giuliodori - che il Pontefice possa superare
questo difficile momento e riprendere a pieno e con tutte le
energie necessarie il suo alto ministero apostolico".
Mons. Giuliodori ha aggiunto: "Lo ricordiamo con affetto e
gratitudine anche per le parole con cui ha indetto e sta
guidando il Giubileo, vero tempo di grazia per ciascuno di noi,
per la Chiesa e per l'intera umanità. Siamo anche noi oggi
'pellegrini di speranza': quella che cerchiamo per la nostra
vita e quella che siamo chiamati a donare agli altri nelle
situazioni complesse e difficili della vita. Per questo abbiamo
attraversato la Porta Santa di questa Basilica, segno del nostro
andare incontro a Cristo che spalanca per tutti noi la porta del
suo cuore e ci accoglie con il suo abbraccio misericordioso.
Questa è la fonte della speranza certa, che non inganna e non
delude".
Parlando in particolare dell'Anno Santo, Giuliodori ha
sottolineato: "Il Giubileo è un tempo di grazia per ritrovare la
giusta misura della nostra vita e il vero baricentro di tutto
che è Gesù Cristo evitando, da una parte, il delirio di
onnipotenza e, dall'altra, il disprezzo per l'umano". "Pensando
al nostro Policlinico Gemelli come ad un luogo dove ogni giorno
si elevano inni alla dignità umana e canti di speranza,
continuiamo il nostro pellegrinaggio di speranza".
Presenti al Giubileo del Gemelli il presidente della
Fondazione Gemelli Daniele Franco e l'ad di Gemelli Isola
Daniele Piacentini insieme a medici, infermieri, operatori
sanitari, personale tecnico e amministrativo e loro familiari
dei due ospedali collegati all'Università Cattolica del Sacro
Cuore; tutti insieme hanno attraversato la Porta Santa.
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