"Attraverso il racconto
delle storie del campo di internamento di Lanciano possiamo
passare da memoria individuale a memoria condivisa e collettiva,
aiutando i giovani a capire". Così a Lanciano il presidente
della sezione Anpi Maria Saveria Borrelli ha aperto le
celebrazioni della Giornata della Memoria in ricordo della Shoah
degli Ebrei e del Porrajmos dei popoli nomadi. Nel campo di
internamento a Villa Sorge furono rinchiuse 77 donne ebree con 5
bambini. Lanciano ha un parco delle memorie e, dopo Berlino, è
la seconda città con un monumento al Samudaripen, il genocidio
di mezzo milione fra Romanì e Sinti: una statua in pietra della
Majella con una poesia del musicista rom Santino Spinelli, in
arte Alexian. Suo padre Gennaro, oggi 83enne, finì in campo di
concentramento a Bari. "Il monumento al Samudaripen ricorda il
martirio di Rom e Sinti - spiega Alexian - Noi, società civile,
abbiamo il dovere morale di ricordare. Sono importanti anticorpi
contro dittature, stermini e disvalori".
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