Il presidente del Consiglio nazionale
forense (Cnf) Francesco Greco sostiene che vi siano "ancora
grossi problemi per le colleghe", a partire dal fatto che non si
riesce ad avere l'applicazione del "legittimo impedimento", in
caso di gravidanza, laddove "fino all'ottavo mese le avvocate
devono restare in esercizio, talvolta in condizioni difficili".
Alla vigilia dell'8 marzo, dal palco dell'evento promosso dal
Consiglio nazionale del Notariato stamani, nella Biblioteca del
Senato, il numero uno dei circa 240.000 legali italiani tiene a
precisare che, "anche se adesso qualcosa sembra essere cambiato,
fino a poco tempo fa nei tribunali le colleghe venivano spesso
chiamate 'signore', rispetto ai professionisti". In tutta la
Penisola, poi, incalza Greco, stando ai dati della Cassa
forense, "i redditi delle donne sono mediamente la metà, al
confronto con quelli degli uomini".
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