"L'Italia diventi la sede europea
dell'antiriciclaggio. È un atto dovuto alla memoria di due
grandi eroi del nostro Paese, Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino, che grazie al metodo 'follow the money' hanno aperto
la strada alla lotta alla criminalità organizzata
internazionale". In occasione della Giornata internazionale
contro la corruzione, il presidente del Consiglio nazionale del
Notariato Giulio Biino rilancia, in un'intervista ad un
quotidiano, l'opportunità che l'Italia ospiti la sede della
nuova Autorità europea antiriciclaggio (la cosiddetta Amla), che
sarà assegnata nei primi mesi del 2023. "Il metodo 'Follow the
money', decisamente innovativo, prevedeva che si seguisse la
circolazione del denaro e che si creasse la prima 'dataware
house', ossia la prima banca dati italiana. Questo perché solo
attraverso la correlazione tra le varie indagini si poteva
creare una vera e propria mappa delle varie attività illecite
fino a poter ricostruire il complessivo disegno criminoso: una
grande intuizione di Rocco Chinnici, il padre del pool
antimafia", spiega il vertice dei professionisti. Il metodo
italiano dell'antiriciclaggio 'Follow the money' "è diventato un
patrimonio internazionale seguito e adottato da quasi tutti —
sottolinea Biino — ma è il risultato di un infaticabile lavoro
durato anni e, soprattutto ottenuto pagando il prezzo di decine
di vite umane innocenti. E a quel lavoro, a quel sangue che
ancora oggi, in troppi casi , non ha trovato giustizia, si
propone l'occasione irrinunciabile di offrire un risarcimento. E
non è possibile farsi sfuggire questa occasione. Battersi per
ottenere che l'Autorità europea antiriciclaggio trovi sede in
Italia non è un potenziale vantaggio economico, o un'opportunità
politica: è un imperativo morale. Per questo - chiude il
presidente - il Notariato intende spendersi in questo senso, al
fianco del decisore politico".
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