Il Consiglio nazionale dei geologi
"propone da tempo, per la salvaguardia e corretta gestione"
dell'acqua, "preziosa risorsa, interventi strutturali e non
strutturali sul territorio, valorizzazione e riorganizzazione
delle strutture pubbliche, ma soprattutto conoscenza e
prevenzione a tutto campo. L'esperienza derivante dalla pratica
professionale quotidiana e dal confronto con il complesso ed
eterogeneo assetto idrogeologico del territorio italiano è,
infatti, fondamentale per affinare il sistema di monitoraggio
delle risorse idriche sotterranee, consentendo di implementare
l'elemento conoscitivo che risulta basilare ai fini di una
corretta pianificazione e di un uso sostenibile della risorsa".
Parola del presidente dei geologi italiani Arcangelo Francesco
Violo. In una nota, l'Ordine dei professionisti ricorda che,
oggi, "22 marzo, si celebra la Giornata mondiale dell'acqua, The
world water day, istituita dalle Nazioni unite nel 1992 e
prevista all'interno delle direttive dell'Agenda 21, come
risultato della Conferenza di Rio". E, si legge, "l'Italia, nel
2015, con i suoi 9,48 miliardi di metri cubi di prelievo
d'acqua, pari a 156 metri cubi annui pro capite, è risultato il
paese europeo con il maggior prelievo per l'approvvigionamento
idropotabile", secondo l'Istat.
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