In Italia e Spagna la domanda di
ingegneri Ict "è superiore all'offerta di lavoro": nel nostro
Paese "ci sarebbe bisogno di circa 12.800 laureati nel settore
informatico a fronte dei 2.500 del 2018" e "negli ultimi tre
anni sono stati circa 65.000 le carenze nel digitale". Questi i
dati emersi stamattina, al convegno organizzato dall'Ordine
degli ingegneri della Provincia di Roma con la collaborazione
dell'associazione italiana Fitce AICT e dall'Associazione
spagnola Fitce. "E' indispensabile studiare a livello europeo,
come sta avvenendo oggi qui tra Italia e Spagna, le possibili
sinergie in certi segmenti produttivi, come quello
dell'Ingegneria Informatica e delle telecomunicazioni. I
professionisti e gli Ordini professionali che li rappresentano
devono favorire lo sviluppo di una visione globale di un
sistema-città, e poi a salire un sistema-provincia, un
sistema-regione, un sistema-Paese e in fine un sistema- Europa",
ha affermato la presidente dell'Ordine degli ingegneri della
Provincia di Roma Carla Cappiello. Come ha sottolineato il
Presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Armando
Zambrano, "si deve creare una massa critica verso questi
argomenti. Chi deve guidare la 'digital transformation' non
possono essere solo giuristi e gli economisti, ma anche e
soprattutto gli ingegneri, che hanno una visione molto chiara
anche di quanto le tecnologie possano influenzare realmente la
vita dei cittadini, garantendo loro sicurezza, rispetto
dell'ambiente e salute", si chiude la nota.
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