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Studenti, praticantato a numero chiuso

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Studenti, praticantato a numero chiuso

Rete conoscenza, 'rischio esclusione per aspiranti avvocati'

ROMA, 25 marzo 2016, 16:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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C'è il rischio di un'esclusione censitaria dalla professione forense. A lanciare l'allarme sono studenti e praticanti in base al "Regolamento recante la disciplina dei corsi di formazione per la professione forense" inviato mercoledì scorso dal ministero della Giustizia al Consiglio Nazionale Forense (Cnf). Il contenuto "non appare rassicurante - afferma Donato Barbato di Dike, Network dei praticanti e dei tirocinanti forensi - per il futuro dei neo-laureati interessati alla professione forense". Il regolamento in questione disciplina l'istituzione e il contenuto di corsi di formazione obbligatori e propedeutici allo svolgimento della pratica forense. "La partecipazione a tali corsi sarà obbligatoria, prevedendo un numero programmato, che di fatto - osserva Riccardo Laterza, portavoce nazionale della Rete della Conoscenza - rende l'accesso alla professione 'a numero chiuso', e numerosi esami in itinere (nel corso dei 18 mesi di pratica sarà obbligatorio svolgere tre esami di profitto per la verifica delle competenze acquisite), tra cui un esame finale, che consisterà in una 'Simulazione della prova dell' Esame di Stato'". "Tali corsi - prosegue Laterza - avranno un costo che sarà a carico dei partecipanti, con l'eventualità che i soggetti promotori degli stessi dispongano borse di studio esclusivamente sulla base del merito, rafforzando l'esclusione su carattere censitario dalla professione". "Sembra proprio che la ratio di tale regolamento sia quella di 'sfoltire' il numero di avvocati presenti in Italia attraverso la revisione della formazione post-laurea, rendendo l'accesso alla professione notevolmente costoso ed elitario, sottoponendo la possibilità di effettuare la pratica alla valutazione della carriera universitaria o di un apposito esame di ingresso" dice Domenico Cristiano, responsabile nazionale dell'Area Giuridica di Link-Coordinamento Universitario.
   

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