Nel quadro della consolidata
collaborazione tra l'Ambasciata d'Italia a Caracas e
l'Universidad Central de Venezuela, la facoltà di Humanidades y
Educación ieri ha ospitato un incontro dedicato alla lingua e
cultura italiana in Venezuela.
Sono intervenuti l'ambasciatore d'Italia, Giovanni Umberto De
Vito, e il rettore dell'Università, Víctor Rago Albujas,
unitamente ad altre autorità accademiche. Presenti, altresì,
diversi esponenti della comunità italo-venezuelana.
Nel corso dell'evento sono stati evidenziati i profondi
vincoli culturali che uniscono i due popoli, così come l'impegno
del governo italiano a continuare a promuovere la lingua e la
cultura dell'Italia all'estero. I progetti annuali di formazione
del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione
internazionale consentono di sostenere le università e le scuole
venezuelane dove si insegna l'italiano, migliorando la qualità
dell'insegnamento e ampliando il ventaglio di opportunità per i
giovani.
La cultura italiana occupa uno spazio di rilievo in Venezuela
e un numero crescente di studenti sceglie di apprendere
l'italiano come porta di accesso all'Italia e all'Europa.
Quest'anno l'ateneo venezuelano - risalente al 1721 e fra i più
antichi in America Latina - ha ricevuto un contributo che
consentirà di potenziare i corsi di lingua e appoggiare il
lavoro dei docenti. Sono stati inoltre consegnati al preside
della Facoltà nuovi testi e materiali didattici offerti
dall'Italia per l'occasione.
Nel suo intervento, l'ambasciatore oltre al valore dei legami
storici e culturali tra le due nazioni, ha voluto rimarcare le
nuove opportunità che si schiudono per le giovani generazioni.
"Conoscere l'italiano è una leva che apre le porte
dell'Europa e ben oltre. L'Italia rappresenta un connubio unico
di tradizione e innovazione, offrendo un mondo di opportunità
formative e professionali", ha affermato De Vito, aggiungendo:
"Continua l'impegno del Governo italiano nella cooperazione
internazionale e nei programmi di formazione dedicati ai
giovani, anche sostenendo selezionati centri accademici di
eccellenza dove si insegna l'italiano".
"Iniziative come questa testimoniano la rilevanza della
conoscenza e della comprensione reciproca, al fine di costruire
ponti verso un futuro condiviso, dove le nuove generazioni siano
protagoniste di un rapporto italo-venezuelano sempre più
consapevole, dinamico e prospero", ha concluso il diplomatico.
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