Il Dantedì 2025 a Skopje ha offerto
un prezioso momento di riflessione e arricchimento culturale
grazie a una conferenza tenuta dalla professoressa Silvia Tatti,
ordinaria dell'Università La Sapienza di Roma, sul tema "Dante e
l'esilio".
L'evento, organizzato dalla Facoltà di Filologia "Blaze
Koneski" dell'Università Ss. Cirillo e Metodio di Skopje in
collaborazione con l'Ambasciata d'Italia, è stato introdotto
dalla Professoressa Anastasija Gjurcinova, direttrice del
Dipartimento di Italianistica. Sono poi seguiti i saluti
dell'Ambasciatore d'Italia, Paolo Palminteri, e del Prof.
Vladimir Martinovski, Preside della Facoltà di Filologia.
La professoressa Tatti - ha riferito l'Ambasciata in una nota
- ha quindi approfondito la rilevanza dell'esilio nella
letteratura, nella vita e nell'opera di Dante. Costretto a
lasciare la sua amata città natale e la sua comunità, il poeta
trasforma la sua dolorosa condizione di esule in un percorso di
crescita interiore e di acquisizione di saggezza, sublimandola
nel Paradiso, dove nobilita la propria esperienza e riscatta la
sua storia di reietto, conseguendo la salvezza eterna.
La conferenza è stata seguita dagli studenti e dai docenti
del Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Filologia,
insieme ai colleghi collegati dall'Università Goce Delcev di
Shtip. L'incontro si è concluso con un dibattito che ha
consentito di confrontarsi con la relatrice su alcune tematiche.
Sempre oggi, l'Ambasciatore Palminteri ha consegnato al
Dipartimento di Italianistica un prezioso contributo di libri di
narrativa, linguistica e didattica della lingua italiana, reso
possibile grazie al sostegno del Maeci. Questa donazione
arricchirà ulteriormente l'offerta formativa dell'Ateneo, che
rappresenta un punto di riferimento storico per l'insegnamento
dell'italiano in Macedonia del Nord e vanta un lungo e proficuo
rapporto di collaborazione con l' Ambasciata.
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