L'ambasciatore in Ucraina, Carlo Formosa, ha firmato per conto dell'Italia l'accordo con l'Unep (Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente) per il lancio di un progetto da due milioni di euro volto a rafforzare la resilienza energetica delle città ucraine.
L'iniziativa è finanziata dall'Italia e mira a supportare la ricostruzione dell'Ucraina verso un sistema energetico più sostenibile e decentralizzato, in linea con il principio del "Build Back Better", promuovendo efficienza e sicurezza.
Alla cerimonia
hanno partecipato il viceministro dell'Energia ucraino, Roman
Andarak, i rappresentanti dell'Agenzia Italiana per la
Cooperazione allo Sviluppo (Aics) di Kiev e dell'Unep.
"Il progetto prevede un'analisi dettagliata delle opportunità
per l'integrazione di fonti di energia rinnovabili nel sistema
energetico ucraino, concentrandosi sulla valutazione del
potenziale solare fotovoltaico e sulla possibilità di sviluppo
di microreti per rafforzare l'autonomia energetica delle città.
Verranno studiati strumenti tecnologici avanzati per migliorare
l'efficienza energetica e ridurre i consumi, con l'obiettivo di
creare un modello di pianificazione energetica urbana più
resiliente", ha spiegato l'ambasciatore Formosa.
"Uno degli aspetti chiave del progetto riguarda la formazione
e il trasferimento tecnologico, con il coinvolgimento di esperti
italiani e ucraini per sviluppare competenze locali nella
gestione sostenibile dell'energia. Inoltre, il programma
supporterà il Governo ucraino nella definizione di politiche a
lungo termine per la transizione energetica e l'attrazione di
investimenti nel settore delle energie rinnovabili", ha
aggiunto.
Il progetto sviluppato con l'Unep si inserisce in un più
ampio impegno italiano a supporto della ripresa e della
sicurezza energetica in Ucraina, per il quale è stato deliberato
un ammontare complessivo di 125 milioni di euro, attraverso
iniziative congiunte e collaborazioni strategiche con
istituzioni e partner locali e internazionali.
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