L'Egitto si interroga sul suo futuro
economico e, nell'Ambito dell'evento Annual International
Manifacturing Convention and Exibition (IMCE), il presidente
Abdel Fattah Al Sisi ha ricevuto al Cairo una delegazione
ristretta di imprenditori di diversi Paesi, tra cui l'Italia.
Nel corso dell'incontro si è parlato anche del Piano Mattei, che
vede il governo italiano impegnato non solo nella sicurezza
alimentare ma più in generale del Paese e dell'intera area.
"Il modello agroalimentare italiano, efficiente e sostenibile
- ha dichiarato Luigi Scordamaglia, ad di Filiera Italia,
insieme all'Ambasciatore Quaroni a margine dell'incontro - è
ideale per un Paese come l'Egitto impegnato a ridurre la sua
dipendenza dalle importazioni di cibo dall'estero". Scordamaglia
ha prefigurato in proposito "una collaborazione nel settore
agroalimentare tra i due Paesi basata su innovazione
tecnologica, precision farming, Smart irrigation. Un modello non
predatorio di valorizzazione del network di agricoltori locali,
molti anche rappresentati da piccole aziende agricole familiari,
e dalla loro formazione tecnico professionale in centri di
formazione dedicati. Con un obiettivo ultimo: produrre in Africa
per l'Africa".
L'incontro è avvenuto a poche settimane dall'inaugurazione
del primo mercato degli agricoltori locali realizzato grazie al
supporto del Ministero degli Esteri e della cooperazione
internazionale e l'assistenza tecnica di Ciheam Bari e Campagna
amica di Coldiretti. Il mercato dei piccoli agricoltori
rappresenta il più importante in Egitto ed in Africa. Nel quadro
di questo progetto di collaborazione, a cui altri potranno fare
seguito, gli agricoltori egiziani potranno vendere direttamente
i loro prodotti nelle popolose città del Paese grazie ad un
canale distributivo dedicato.
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