L'ambasciatore d'Italia in Australia,
Paolo Crudele, ha presieduto a Canberra in questi ultimi due
giorni la riunione consolare annuale e la riunione di sistema
Paese. Piattaforme di dibattito tra i principali rappresentanti
consolari e associativi della comunità italiana, le due riunioni
hanno consentito di raccogliere proposte, buone prassi e
criticità riscontrate nei settori di riferimento, si legge in
una nota. Vi hanno partecipato tutti i consoli d'Italia che
prestano servizio nel Paese (Adelaide, Brisbane, Melbourne,
Perth e Sydney), i delegati dei Com.It.Es d'Australia, il
rappresentante del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
(Cgie) Franco Papandrea, gli enti gestori dei corsi di lingua
italiana, l'Agenzia Ice e le Camere di Commercio che operano in
Australia. Presenti anche i due parlamentari italiani eletti
nella circoscrizione estero, Sen. Francesco Giacobbe e On.
Nicola Carè.
Dalla sessione consolare sono emerse nuove opportunità
derivanti dal potenziamento dei servizi e dall'efficientamento
delle strutture nell'anno in corso. Ne costituiscono esempi: gli
investimenti sulla comunicazione e la digitalizzazione,
l'estensione a tutta la rete di servizi al cittadino (quali la
Carta d'Identità Elettronica, Cie), lo sviluppo di sinergie
nell'elaborazione di un'adeguata offerta culturale a beneficio
della comunità italiana e di quella locale.
La riunione di sistema Paese ha offerto l'opportunità di
passare in rassegna sfide, priorità e strategie utili a
coordinare le attività di promozione integrata, anche grazie al
contributo degli enti gestori, delle Camere di Commercio e
dell'Agenzia Ice. Richiamata l'importanza di continuare a
valorizzare l'insegnamento della lingua italiana e di rafforzare
le relazioni economiche con l'Australia in settori cruciali:
dalla space economy al settore estrattivo; dalle infrastrutture
alle energie rinnovabili. È stato ricordato lo storico passaggio
della Nave Scuola Amerigo Vespucci e del Villaggio Italia a
Darwin, alla presenza del Vice Ministro per le Imprese e il Made
in Italy Valentini, quale straordinaria opportunità di
promozione multilivello del Made in Italy.
"C'è una grande domanda di Italia in questo Paese, che è
nostro compito intercettare e soddisfare attraverso un'offerta
di servizi diversificata e adeguata, anche grazie a una costante
attività di coordinamento della rete consolare", ha dichiarato
l'ambasciatore Crudele. "Desideriamo del pari promuovere il
dinamismo del nostro tessuto produttivo, consolidare catene del
valore resilienti e accrescere la cooperazione bilaterale in
settori strategici".
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