In vista del completamento della
sua missione, l'Ambasciatore d'Italia a Sarajevo Marco Di Ruzza
ha reso una visita di commiato al Ministro degli Affari Esteri
della Bosnia-Erzegovina, Elmedin Konaković.
Il Ministro Konaković ha espresso la sua gratitudine
all'Ambasciatore Di Ruzza per l'eccellente collaborazione e il
grande impegno profuso per rafforzare le relazioni bilaterali in
ogni settore. Sottolineato, in particolare, il sostegno italiano
al percorso europeo della Bosnia-Erzegovina, fondamentale anche
per garantire l'apertura dei negoziati di adesione, deliberata
lo scorso mese di marzo dal Consiglio europeo. Da parte sua
l'Ambasciatore Di Ruzza, nel ringraziare a sua volta il Ministro
per l'eccellente collaborazione, ha ribadito l'impegno italiano
a supportare le prospettive europee della Bosnia ed Erzegovina,
auspicando una sollecita ripresa del processo riformatore,
necessario a far progredire il cammino di integrazione europea
del Paese.
Nel corso della conversazione, è stato evocato anche il
progetto del Museo di arte contemporanea Ars Aevi, disegnato da
Renzo Piano, che, grazie anche all'impegno italiano, è entrato
recentemente nella sua fase realizzativa. La diplomazia
culturale italiana, ha osservato l'Ambasciatore, anche in questo
caso si è posta al servizio dei processi di riconciliazione nel
Paese, considerando la valenza non solo culturale
dell'iniziativa, analogamente a quanto accadde per la
ricostruzione del Ponte Vecchio di Mostar, che ha visto l'Italia
nel ruolo di principale Paese donatore.
Di Ruzza ha infine illustrato a Konaković i prossimi
imminenti appuntamenti culturali organizzati dall'Ambasciata
italiana, segnatamente la prima edizione della "Giornata dello
Sport Italiano nel Mondo" - a Sarajevo, sarà ospite d'onore l'ex
campionessa azzurra Paola Magoni, medaglia d'oro alle Olimpiadi
invernali di Sarajevo 1984 - e un evento di sensibilizzazione
sul tema del contrasto alla violenza di genere, in partenariato
con UN Women, nell'ambito del quale verrà proiettato il film
"C'è ancora domani" di Paola Cortellesi.
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