Hanno preso il via ieri sera le
"Giornate del Cinema Italiano in Bosnia Erzegovina", l'annuale
appuntamento organizzato dall'Ambasciata d'Italia con le ultime
novità della cinematografia italiana.
Il Kino Meeting Point di Sarajevo - punto di riferimento
nella capitale bosniaco-erzegovese per tutti gli amanti del
cinema - ha ospitato "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi,
già protagonista di numerosi film proiettati nell'ambito della
medesima rassegna negli scorsi anni.
Un pubblico mai così
femminile ha accolto con lunghi applausi il film campione di
incassi in Italia nel 2023, lodando l'interpretazione di
Cortellesi e mostrando un forte coinvolgimento emotivo per tutta
la durata del film.
"Come sapete - ha dichiarato l'Ambasciatore Marco Di Ruzza
nell'inaugurare la manifestazione - questo film affronta in una
maniera al tempo stesso profonda e leggera temi di assoluta
attualità, come il patriarcato, la violenza domestica e
l'emancipazione femminile.
Questioni di cui - purtroppo solo da
poco tempo - si parla molto anche in Bosnia Erzegovina. Il film
di questa sera vuole essere il nostro contributo affinché se ne
parli sempre di più ed e' per questo che lo abbiamo scelto per
aprire una delle rassegne piu' rappresentative, seguite ed
apprezzate della nostra diplomazia culturale nel Paese".
Il festival del cinema italiano proseguirà oggi a Sarajevo
con la commedia "La guerra dei nonni" di Gianluca Ansanelli e a
Mostar con "Comandante" di Edoardo De Angelis, basato su una
storia vera avvenuta nella Seconda Guerra Mondiale. "Comandante"
verrà proiettato anche a Sarajevo nella giornata di sabato e a
Tuzla il prossimo lunedì, mentre il pubblico di Banja Luka potrà
apprezzare "La guerra dei nonni" nella giornata di sabato. A
conferma dell'ecletticità della rassegna, il Meeting Point di
Sarajevo ospiterà infine domenica il documentario "Il Respiro di
Sarajevo" di Fabiana Antonioli ed Andrea D'Arrigo, a ricordo
della solidarietà mostrata dall'Italia nei confronti del popolo
della Bosnia Erzegovina durante gli anni tragici della guerra.
La regista presenzierà alla proiezione insieme a due
protagoniste del film, le cittadine di Sarajevo Sandra Pasic e
Sanja Bogicevic. Il documentario è stato realizzato anche grazie
al sostegno della Regione Piemonte e della Citta' di Torino.
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