E' stata inaugurata ieri presso il
Museo della Lotta Macedone di Skopje la X edizione del Simposio
Scientifico Internazionale "Giornate di Giustiniano I", fondato
dal prof.Mitko Panov dell'Istituto di Storia Nazionale
dell'Università Cirillo e Metodio e dal prof.Giuseppe Maino
dell'Università degli Studi di Bologna. Dedicato a vari aspetti
degli studi bizantini e medievali dell'epoca del grande
Imperatore Giustiniano I che ogni anno gravitano intorno ad un
tema specifico, nel corso degli anni il simposio è diventato un
appuntamento scientifico consolidato, vero e proprio punto di
riferimento per gli studi bizantini non solo dei paesi balcanici
ma per tutto il mondo. Il tema principale scelto per le giornate
di studio di quest'anno è il Patrimonio.
"Grazie all'eredità di Giustiniano I, abbiamo collegato
l'Istituto Nazionale di Storia dell'Università di San Cirillo e
Metodio con l'Università degli Studi di Bologna e la Repubblica
di Macedonia del Nord con l'Italia, costruendo un'importante
rete scientifica e accademica di professori e ricercatori di
tutto il mondo", ha detto il prof. Panov. Inoltre, ha aggiunto,
"nonostante le sfide della pandemia globale, delle guerre, degli
abusi della storia e del patrimonio, i ponti culturali
scientifici di cooperazione sono stati costruiti con successo,
grazie proprio a questo simposio".
Nel suo discorso di apertura l'Ambasciatore d'Italia Andrea
Silvestri ha sottolineato l'importanza di questo patrimonio
culturale, storico, giuridico e spirituale, in quanto componente
fondante del patrimonio europeo comune e come eredità utile
anche per affrontare le sfide del nostro tempo. L'Ambasciatore
ha altresì sottolineato l'importanza del simposio, giunto alla
sua decima edizione, in quanto strumento utile ad avvicinare le
comunità accademiche di Italia e Macedonia del Nord.
Nei dieci anni passati, il Simposio ha visto la
partecipazione di oltre 500 studiosi provenienti da più di 30
paesi del mondo ed è tradizionalmente sostenuto dall'Ambasciata
d'Italia a Skopje, dal Ministero della Cultura e dalla Chiesa
Ortodossa macedone, che ha partecipato all'inaugurazione con il
suo Capo, l'Arcivescovo Stefan.
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