Dopo mesi di guerra e violenze e dopo
più di due anni di crisi istituzionale, Il Libano riaccende i
riflettori sulla rinascita culturale con la prima edizione
dell'Italian Film Festival, che si svolgerà dal 24 gennaio al 2
febbraio.
Organizzato dall'Ambasciata d'Italia in Libano e dall'Istituto
Italiano di Cultura, in collaborazione con il Metropolis Art
Cinema, il festival promette di portare l'eccellenza del cinema
italiano contemporaneo in un paese storicamente attratto dalla
cultura italiana.
L'evento si aprirà con la proiezione di "Vermiglio", un film di
Maura Delpero candidato agli Oscar e in anteprima in tutta la
regione mediorientale. La chiusura del festival sarà
altrettanto suggestiva, con un cine-concerto di "È Piccerella",
considerato un capolavoro del cinema muto italiano, animato da
una colonna sonora originale che verrà eseguita dal vivo.
Come riferisce l'Ambasciata d'Italia a Beirut, l'Italian Film
Festival non è solo un'iniziativa per proiettare film, ma mira a
creare un legame culturale tra Italia e Libano.
Con una programmazione che include titoli come "Nonostante",
"Sulla terra leggeri" e "La vita accanto", il festival offre una
panoramica delle storie e dei paesaggi italiani.
L'evento si svolge nel Metropolis Art Cinema, simbolo di
rinascita culturale, recentemente riaperto con il supporto
dell'Ambasciata italiana. La riapertura ha ricevuto supporto da
personalità di spicco della cinematografia mondiale come Cate
Blanchett e Nadine Labaki.
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