"Se è vero che la cultura, in ogni sua espressione forma, può diventare un fattore propulsivo di crescita economica e sociale per l'Italia, è altrettanto innegabile che questa opportunità potrà essere colta solo se ci doteremo della cultura di governo che finora c'è mancata, una cultura che ha nella stabilità degli assetti istituzionali una sua imprescindibile condizione".
Così la ministra per le Riforme
istituzionali, Elisabetta Casellati, in riferimento agli Stati
generali della Diplomazia culturale che si sono tenuti ieri e
oggi a Matera.
Per l'ex presidente del Senato, "la cultura è il nostro
biglietto da visita nel mondo.
Gli Istituti di cultura sono in
prima linea e sono un fondamentale presidio, diffuso a livello
internazionale, dell'identità culturale italiana. La diplomazia
culturale - ha proseguito Casellati - rappresenta un pilastro
della nostra politica estera e non potrebbe essere altrimenti
per un Paese che detiene il maggior numero di siti iscritti
nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità, compresi
naturalmente i Sassi e le chiese rupestri di Matera. Attraverso
gli Istituti di cultura, il Ministero degli esteri contribuisce
a irradiare l'essenza delle nostre espressioni artistiche nel
mondo raggiungendo contesti anche molto lontani. È una missione
preziosa, che stimola la conoscenza delle nostre tradizioni, la
scoperta delle nostre eccellenze e la diffusione dei nostri
saperi presso un pubblico autenticamente globale. È una missione
preziosa perché l'Italia è un campione mondiale di ogni forma di
cultura", ha concluso la ministra.
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