E' passato formalmente a Carlo III in persona il comando d'onore dei Royal Marines britannici, corpo d'élite per antonomasia fra le forze armate del Regno Unito: ruolo rimasto vacante sin dal febbraio del 2021, quando il secondogenito dello stesso sovrano, Harry, aveva dovuto cederlo assieme ai suoi altri incarichi militari su indicazione dell'allora regina Elisabetta II, avendo rinunciato allo status di membro senior attivo della famiglia reale in seguito alla decisione definitiva di trasferirsi negli Usa con la consorte Meghan alla ricerca d'una maggiore autonomia.
La nomina di Carlo a nuovo Captain General dei Marines è
stata ufficializzata oggi da un comunicato del palazzo.
Si
tratta della scelta tutto sommato meno urticante possibile per
Harry - che nel corpo in questione aveva prestato servizio
attivo, unico membro di casa Windsor della sua generazione ad
aver servito in combattimento, e che ai gradi militari aveva
rinunciato a malincuore -, tenuto conto che il testimone passa
direttamente al monarca regnante. E non al fratello maggiore del
duca di Sussex, l'attuale erede al trono William, o magari a
principi di rango inferiore nella linea di successione.
Carlo III da parte sua ha fatto sapere di essere
"eccezionalmente orgoglioso" d'assumere questo comando
cerimoniale, detenuto dal figlio cadetto fra il 2017 e il 2021;
in precedenza da suo padre Filippo, duca di Edimburgo, per ben
64 anni consecutivi, e ancor prima da suo nonno, re Giorgio VI.
I Royal Marines, nelle parole del sovrano, sono un pilastro
della difesa del Regno fin dalla loro fondazione, 358 anni fa,
nel 1664, grazie a una tradizione di "coraggio, determinazione,
autodisciplina e straordinaria capacità di sopportare le
condizioni più estreme".
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