La polizia di sicurezza nazionale
di Hong Kong ha fatto irruzione oggi nel museo dedicato alla
"memoria delle vittime" della sanguinosa repressione di Piazza
Tienanmen avvenuta a Pechino il 4 giugno del 1989.
L'iniziativa è maturata all'indomani dell'arresto per "non
aver fornito informazioni" secondo la legge sulla sicurezza
nazionale di quattro attivisti di primo piano dell'Alleanza di
Hong Kong, il gruppo che oltre a curare il museo ha promosso e
organizzato per circa 30 anni la veglia in memoria dei fatti di
Tienanmen, tra cui la vicepresidente Chow Hang-tung. Decine di
agenti sono stati dispiegati per perquisire il museo, ora
chiuso, dopo aver isolato l'intero edificio.
Nel pomeriggio, hanno riferito i media locali, sono stati
portati via, come possibili elementi di prova, il logo del
museo, un modello di carta della Dea della Democrazia (un
simbolo del movimento studentesco pro-democrazia del 1989), le
foto delle veglie annuali a lume di candela tenute a Victoria
Park e almeno 36 scatole di materiale di vario tipo.
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