La magistratura di El
Salvador si apprestebbe ad arrestare i giornalisti autori
dell'inchiesta che rivela un presunto patto tra il presidente
Nayib Bukele e le principali gang criminali che operano nel
Paese, le cosiddette 'maras'. Lo denuncia il portale El Faro,
dove l'inchiesta - basata principalmente su interviste a membri
della gang 'Barrio 18' - è stata pubblicata all'inizio di
maggio.
"Una fonte affidabile in El Salvador ha riferito a El Faro
che l'ufficio del Procuratore Generale, controllato da Bukele,
sta preparando almeno sette mandati di arresto nei confronti di
nostri giornalisti", scrive la testata che da anni segue la
controversa ascesa di Bukele al potere.
"Se eseguiti, sarebbe la prima volta in decenni in cui i
procuratori cercano di incriminare singoli giornalisti per il
loro lavoro", prosegue l'articolo dove si afferma anche che "i
mandati di cattura preparati contro El Faro includono accuse di
apologia del crimine e associazione illecita".
Il governo fino ad oggi non ha smentito le accuse mosse dai
membri delle gang, limitandosi a evidenziare la drastica
riduzione del tasso di omicidi, sceso nel 2024 a 1,8 ogni
100mila abitanti dai 106,3 del 2015.
I sospetti sui vincoli di Bukele con le 'maras' non sono
nuovi e diverse evidenze in questo senso sono già emerse nel
corso degli ultimi anni, tanto da indurre le stesse autorità
degli Stati Uniti a sanzionare esponenti dell'attuale governo
salvadoregno oggi stretto alleato di Donald Trump.
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