Il governo di Nicolás Maduro
respinge "con forza" l'ultimo rapporto aggiornato della missione
delle Nazioni Unite che indaga sulle violazioni dei diritti
umani e sui crimini contro l'umanità attribuiti al regime
chavista. In una nota, il ministero degli esteri osserva che la
"pseudo-missione dell'Onu si limita a ribadire le stesse falsità
sostenute da settori estremisti del Paese".
"Questa 'Missione di accertamento dei fatti' dimostra che il
suo unico obiettivo è promuovere un cambio di regime che
permetta lo sfruttamento del Venezuela e delle sue risorse
naturali", si afferma nel comunicato.
La Missione, che esercita un mandato conferitole nel 2019 dal
Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, sostiene che
il governo venezuelano "continua a reprimere duramente le
persone percepite come oppositori politici o che semplicemente
esprimono dissenso o critiche alle autorità".
Fonti non governative hanno documentato almeno 42 arresti tra
settembre e dicembre 2024 e altri 84 all'inizio di quest'anno,
secondo il rapporto diffuso martedì a Ginevra.
La Missione ha "espresso preoccupazione" anche per l'arresto
di almeno 150 stranieri accusati di aver partecipato a
cospirazioni contro il governo. "Sia le famiglie che le autorità
dei Paesi di cui sono cittadini non conoscono la sorte e il
luogo in cui si trovano queste persone", si legge.
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