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Milei insiste sulle nomine per decreto alla Corte Suprema

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Milei insiste sulle nomine per decreto alla Corte Suprema

Il governo ribadisce che l'iniziativa è costituzionale

BUENOS AIRES, 26 febbraio 2025, 17:42

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"E' difficile comprendere quelli che affermano che si tratta di una decisione incostituzionale. I giudici della Corte Suprema li propone il Presidente e non dovrebbe esistere nessuna causale di non approvazione che non sia strettamente tecnica o di idoneità".
    Così si è espresso oggi in conferenza stampa il portavoce della presidenza argentina, Manuel Adorni, confermando la decisione del governo di Javier Milei di avanzare con la nomina via decreto dei due membri vacanti del massimo tribunale. La Costituzione argentina stabilisce che per nominare un giudice della Corte Suprema il potere esecutivo propone un candidato che poi il Senato deve approvare con una maggioranza di due terzi.
    Milei ha fatto appello tuttavia ad un inciso che consente all'esecutivo - durante i periodi di sospensione dei lavori parlamentari - di nominare funzionari della giustizia senza l'autorizzazione del Senato.
    Lo stratagemma viene tuttavia contestato dall'opposizione e da diversi costituzionalisti. Secondo l'ex giudice della Corte Suprema, Raúl Zaffaroni, si tratta di "un'usurpazione delle funzioni" sottolineando che "uno dei maggiori pericoli nella conformazione di un tribunale attraverso un meccanismo incostituzionale è che tutte le sue sentenze potranno essere impugnate in futuro".
   

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