Il presidente panamense José Raúl
Mulino ha difeso il recente l'arrivo di migranti deportati dagli
Stati Uniti negando che il processo violi le leggi del Paese o
gli accordi internazionali.
Nel corso della sua conferenza stampa settimanale, il capo dello
Stato ha affermato che la cooperazione in materia di migrazione
si basa sulla reciprocità e ha criticato la mancanza di
attenzione quando la nazione si é trovata ad affrontare un
flusso massiccio di migranti attraverso la giungla del Darien.
"Mi sorprende che, in questo caso, in cui arrivano nella
direzione opposta, stiano alzando la voce per 299 persone.
Quando un anno fa nel Darien c'erano centinaia di migliaia di
persone, nessuno ha detto nulla", ha affermato.
Mulino ha sottolineato che Panama non ha sostenuto alcun costo
per questa operazione, poiché le spese sono interamente coperte
dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni nel
contesto del memorandum d'intesa con gli Stati Uniti, firmato
con l'ex presidente Joe Biden il 1° luglio 2024.
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