In Cile oltre 15 milioni
di elettori questo fine settimana sono chiamati a scegliere i
nuovi vertici comunali e regionali, in un clima politico scosso
da scandali che hanno portato alla destituzione di due giudici
della Corte suprema e alle dimissioni dell'uomo forte della
sicurezza, Manuel Monsalve, per un'accusa di stupro.
Il presidente Gabriel Boric si è già recato alle urne nella
sua città natale, Punta Arenas, invitando tutti i cittadini a
fare altrettanto.
E anche la principale esponente di
opposizione, l'ex sindaco Evelyn Matthei, ha già espresso la sua
scelta.
Si tratta della prima consultazione dopo i plebisciti del
2022 e 2023, che hanno sepolto il tentativo di riforma
costituzionale.
Complessivamente sono oltre 18mila i candidati per le cariche
di sindaco, consigliere e governatore regionale, per un totale
di 30.178 seggi allestiti, la cifra più alta registrata nelle
ultime 11 elezioni.
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