La Polizia federale brasiliana
sta conducendo un'operazione contro i membri di un presunto
schema di spionaggio illegale che utilizzava l'Agenzia di
intelligence nazionale (Abin) per acquisire informazioni su
politici e giornalisti, durante il governo dell'ex presidente
Jair Bolsonaro.
In questa nuova fase del filone investigativo sull'Abin
parallelo, aperto lo scorso anno, la Corte suprema ha spiccato
cinque mandati d'arresto e sette di perquisizione negli Stati di
San Paolo, Minas Gerais, Paraná e Bahia.
Secondo le indagini "nel mirino del gruppo c'erano i membri
del parlamento, del governo, e della giustizia, oltre ai
giornalisti", che sono stati spiati con Gps, e l'accesso
illegale ai loro computer, dispositivi telefonici, e online
anche con la creazione di profili falsi", hanno dichiarato gli
inquirenti.
Tra gli obiettivi dell'operazione ci sono un ufficiale della
polizia federale e uno della polizia militare legati a Alexandre
Ramagem, ex capo dell'Abin durante il governo Bolsonaro. Nel
mirino ci sono anche influencer che hanno lavorato per il
"gabinetto dell'odio" guidato dal consigliere comunale di Rio de
Janeiro, Carlos Bolsonaro.
Gli indagati sono accusati di tentativo di abolizione dello
Stato di diritto, intercettazione clandestina di comunicazioni,
organizzazione criminale e violazione di dispositivi
informatici.
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