Il presidente del Venezuela,
Nicolas Maduro, ha ringraziato il suo omologo statunitense
Donald Trump per aver consentito il rimpatrio della piccola
Maykelis Espinoza, di due anni, arrivata oggi dagli Stati Uniti
insieme ad altri 225 migranti, all'aeroporto Maiquetía di
Caracas.
La piccola, figlia di una coppia di migranti venezuelani
accusati dall'amministrazione Usa di appartenere alla
criminalità organizzata e deportati in El Salvador, era finita
al centro di una disputa diplomatica tra i due Paesi.
Maduro ha accolto l'arrivo della bambina con un messaggio di
conciliazione ringraziando in particolare l'ambasciatore Richard
Grenell, inviato speciale Usa, "per i suoi sforzi" e il
presidente Donald Trump "per aver compiuto questo atto umano di
giustizia". "Ci sono state e continueranno a esserci delle
divergenze, ma è possibile andare avanti e risolvere molti
problemi", ha aggiunto Maduro, esprimendo la speranza che anche
il padre della bambina, detenuto nel carcere di massima
sicurezza di El Salvador con l'accusa di appartenere al gruppo
terroristico transnazionale venezuelano "El Tren de Aragua",
venga presto rimpatriato.
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