Gli indigeni dell'Amazzonia e
dell'Oceania hanno chiesto di avere "voce e potere" uguali ai
capi di Stato alla Cop30 che si terrà a novembre a Belém, in
Brasile: lo si legge in un documento pubblicato sul sito del
Coordinamento delle organizzazioni indigene dell'Amazzonia
brasiliana (Coiab). Nel testo - intitolato 'Dichiarazione
dell'alleanza tra i popoli nativi dell'Amazzonia, del Pacifico e
dell'Australia - viene sottolineata la necessità che i leader
dei popoli nativi abbiano "la stessa legittimità, potere
decisionale e rispetto dei rappresentanti dei Paesi" in
occasione della prossima Conferenza delle Nazioni Unite sui
cambiamenti climatici.
Il documento chiede anche "finanziamenti diretti" per i
popoli indigeni, affinché possano preservare l'ambiente ed
essere "risarciti per i danni subiti", nonché il loro
"riconoscimento fondamentale" come "custodi dei loro territori".
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