Il portavoce di Hamas Hazem Qassem ha dichiarato ad al Araby che al momento non sono in corso colloqui per una seconda fase di cessate il fuoco a Gaza.
L'affermazione è arrivata dopo che il gruppo islamista ha detto oggi di respingere la "formulazione" di Israele di estendere la prima fase del cessate il fuoco a Gaza, nel giorno in cui la prima fase dell'accordo scade.
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'Colloqui telefonici sull'accordo, Hamas chiede il ritiro dell'Idf'
I negoziati per il prolungamento dell'accordo sulla tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi, proseguono oggi solo telefonicamente, le delegazioni non sono tornate al Cairo. Lo riferisce Ynet sottolineando che senza l'intervento attivo dell'inviato Usa per il Medio Oriente Steve Witkoff, non si prevedono sviluppi.
Netanyahu ha già ordinato di prepararsi a un ritorno ai combattimenti, mentre l'ipotesi israeliana secondo cui Hamas avrebbe accettato di prolungare la fase uno per paura della ripresa della guerra si è rivelata errata.
Hamas infatti ha respinto la richiesta di proroga della fase uno e stamani il portavoce Hazem Qassem ha dichiarato al canale qatariota al Arabi che Israele mira a recuperare gli ostaggi "mantenendo la possibilità di riprendere gli attacchi sulla Striscia di Gaza" e "evitando un impegno per la fine della guerra e il ritiro completo da Gaza".
Ieri sera, il primo ministro Netanyahu ha tenuto una riunione straordinaria dopo il ritorno della delegazione negoziale da Il Cairo. Nei colloqui non è stato raggiunto alcun progresso poiché Hamas insiste nell'avviare i negoziati sulla seconda fase e chiede il ritiro dell'Idf dal Corridoio Filadelfia, al confine tra Gaza e l'Egitto.
Il premier palestinese al Cairo per colloqui politici su Gaza
Il premier e ministro degli Esteri palestinese, Mohammed Mustafa, è oggi al Cairo dove ha incontrato il premier egiziano Mostafa Madbouly per discutere della "strategia di ripresa e ricostruzione di Gaza" che sarà presentata al vertice della Lega Araba della settimana prossima. Lo ha reso noto la Presidenza del Consiglio dei ministri egiziana sulla propria pagina Facebook.
Madbouly ha ribadito il "sostegno egiziano ai diritti palestinesi", compresa "l'indipendenza dello Stato sui confini del 4 giugno 1967 con capitale Gerusalemme Est". Il premier egiziano ha inoltre confermato che, su "direttiva del presidente Abdel Fattah al-Sisi", l'Egitto ha elaborato un piano per la "ricostruzione di Gaza mantenendo i palestinesi nel territorio".
Dal canto suo Mustafa ha espresso "apprezzamento per il ruolo egiziano", sottolineando l'impegno del Cairo nella "difesa dei diritti palestinesi e nella ricostruzione della Striscia". Il post del portavoce del premier egiziano, Mohamed El-Hommasani, ha dichiarato che l'incontro ha anche affrontato anche il "coordinamento con le istituzioni umanitarie internazionali" per sostenere il piano di ripresa.
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