Vladimir Putin sta arruolando nel suo
esercito altri 100 mila uomini, secondo fonti di intelligence,
tradendo così la sua vera intenzione, che non è trattare la pace
ma prolungare la guerra. E non solo contro l'Ucraina. Dunque, i
Paesi europei dovrebbero reagire, e aumentare, fra l'altro, la
propria spesa per la difesa. Lo ha affermato il presidente
ucraino, Volodymyr Zelensky, il quale ha rivelato che per la
prima volta è in visita a Kiev, per esprimere il sostegno della
Nato, il presidente del Comitato Militare della Nato,
l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. Lo scrivono i media ucraini.
"Putin non si sta preparando per i negoziati, non per la
pace, ma per la continuazione della guerra. E non solo contro di
noi, contro l'Ucraina. Ora stanno aumentando il loro esercito di
oltre 100 mila soldati. Tutti i partner della Nato dovrebbero
saperlo e rendersene conto", ha detto Zelensky citato da
Rbc-Ukraina e da altri media. L'Ucraina, ha detto Zelensky, è
pronta a trasmettere informazioni rilevanti e la comunicazione
appropriata, e tutti i Paesi europei dovranno rafforzare la
propria difesa. "Dobbiamo vedere insieme quali sono le minacce e
quali sono le nostre contromisure. È necessaria una chiara
comprensione: qui, in Europa, ogni Paese dovrà rafforzare la
propria difesa e l'obiettivo del 5% del Pil per la difesa non
scomparirà dall'agenda", ha affermato.
Poi ha parlato della visita di Cavo Dragone: "Oggi, il nuovo
capo del Comitato militare della Nato è in Ucraina. Il suo primo
viaggio è nel nostro Paese per supportare gli ucraini. Lo
apprezziamo. Oggi abbiamo discusso dei preparativi per Ramstein
e delle esigenze della nostra difesa, la nostra difesa comune",
ha osservato il presidente ucraino.
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