Commozione e rabbia in Francia per
l'incidente che ha coinvolto un bus scolastico che trasportava
ragazzi di un liceo nella regione della Loira, vicino a
Chateaudun. L'incidente è costato la vita a Johanna, una
studentessa di 15 anni che era in prima liceo. Altri 20 sono
rimasti feriti. L'autista del bus è stato arrestato dopo essere
risultato positivo agli stupefacenti.
All'indomani dell'incidente, sulla vicenda è intervenuto il
ministro dei Trasporti, Philippe Tabarot, intervistato da CNews.
Il ministro ha affermato che il 20% degli incidenti stradali è
ormai da attribuire all'assunzione di stupefacenti, come è stato
dimostrato nel caso del pullman scolastico finito fuori strada.
Il conducente è stato sottoposto immediatamente al test
salivare, che ha mostrato l'uso di droghe. Tabarot, che si è
recato immediatamente sul luogo dell'incidente, ha aggiunto che
la situazione è grave, la morte di Johanna "è un evento che
segnerà quei ragazzi", ha detto. Quando il pullman è finito
fuori strada, ha aggiunto il ministro, gli studenti "stavano
ancora sonnecchiando, sono riusciti a tirarsi fuori da soli dal
bus grazie a una solidarietà straordinaria, con i più grandi che
hanno aiutato i più piccoli". "Ormai - ha aggiunto - un
incidente su 5 è provocato dagli stupefacenti", contro un quarto
da attribuire all'alcol. Il ministro ha spiegato di aver parlato
della vicenda con il collega dell'Interno, Bruno Retailleau, in
vista di iniziative "mirate ad organizzare un numero di
controlli sempre maggiore" sui conducenti di bus e pullman
scolastici, anche da parte dei responsabili delle società di
trasporto. "Purtroppo - ha detto Tabarot - quello che è stato
fatto a livello di controllo dei conducenti contro l'alcol
alcuni anni fa, dovrà ora essere fatto a livello di
stupefacenti".
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