La regione della Tessaglia,
duramente colpita dalle alluvioni causate dalle tempeste
"Daniel" ed "Elias", nel mese scorso, è tra le regioni che
andranno al ballottaggio, domenica prossima, per eleggere il
nuovo governatore.
Il partito al governo di Nea Dimokratia è stato il più votato
al primo turno che si è svolto ieri: il suo candidato, il
governatore uscente Kostas Agorastos, ha ottenuto poco più del
41%, mentre il suo sfidante, Dimitris Kouretas, sostenuto dal
Pasok e da Syriza, ha superato il 34%. Agorastos, che aveva
ottenuto il 58% al primo turno nel 2019, avrebbe pagato in parte
il prezzo della gestione delle disastrose inondazioni di
settembre, per le quali è stato duramente criticato dai
cittadini.
Nonostante la risposta, giudicata spesso inefficiente, ai
disastri ambientali che hanno caratterizzato i primi mesi del
nuovo governo di Nea Dimokratia, rieletto lo scorso giugno, il
consenso dei conservatori non è stato sostanzialmente intaccato,
come hanno dimostrato le elezioni che si sono svolte ieri in
tutto il Paese. In sette delle 13 regioni della Grecia, i
candidati sostenuti da Nea Dimokratia si sono assicurati la
vittoria al primo turno: tra questi c'è anche il socialista
Stavros Arnaoutakis, appoggiato dai conservatori, che è stato
rieletto governatore di Creta. Tra i vincitori c'è anche Nikos
Hardalias, l'ex ministro di Nea Dimokratia che ha vinto nella
regione più popolosa del Paese, l'Attica.
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