Il presidente cinese Xi Jinping ha riaffermato l'impegno della Cina a tutela degli interessi comuni del Sud Globale su scala internazionale, ricordando che il suo paese "ha sostenuto risolutamente gli interessi comuni dei Paesi in via di sviluppo e ha lavorato per aumentare la rappresentanza e la voce dei mercati emergenti e i paesi in via di sviluppo negli affari globali" nel suo intervento ieri al Brics Business Forum 2023, alla vigilia del vertice sudafricano dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) ma non è stato lui a pronunciare il suo discorso.
Lo ha fatto, al suo posto, il suo ministro del Commercio Wang Wentao.
Xi non è nuovo ad assenze non motivate ufficialmente: ad esempio, lo scorso anno all'Apec di Bangkok saltò l'appuntamento dedicato al business, inviando il testo del suo intervento. Secondo il programma che era stato diffuso in precedenza, Xi avrebbe dovuto pronunciare di persona il suo discorso in difesa dell'economia cinese e del suo sostegno ai Paesi emergenti, tra le turbolenze domestiche legate al settore immobiliare e i crescenti timori sulla tenuta dell'economia. Il suo intervento era in calendario dopo la riunione del mattino avuta con il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa.
Invece, i delegati sono stati accolti sul palco dal ministro del Commercio Wang Wentao, che ha letto il discorso senza dare spiegazioni sull'assenza di Xi.
Oggi, invece, il presidente cinese era presente per il vertice Brics vero e proprio, e nel suo discorso ha affermato che la ricerca dello sviluppo è "un
diritto inalienabile di tutti i Paesi, non un privilegio di pochi", dicendosi inoltre del tutto favorevole ad "un rapido ampliamento" del gruppo a nuovi Paesi e gli sforzi per promuovere "una governance globale più giusta e ragionevole".
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