"E' in gioco la democrazia e la fiducia degli austriaci nella democrazia.
Serve una revisione generale.
Ripudio ogni forma della corruzione che è un veleno
paralizzante, che ci impedisce di migliorare insieme l'Austria".
Lo ha detto il presidente Alexander Van der Bellen in una breve
dichiarazione in riferimento all'inchiesta della procura
anti-corruzione di Vienna, che coinvolge l'ex cancelliere
Sebastian Kurz e altri esponenti di spicco del partito popolare
Oevp.
"Molte persone si allontano dalla politica e, onestamente,
posso capirli", ha proseguito. Secondo Van der Bellen, "non
basta qualche mano di colore" per risolvere le questione. "Il
danno tocca la sostanza della nostra democrazia".
Il presidente ha ribadito che la politica deve riconquistare
la fiducia dei cittadini e deve "mettere in discussione
criticamente il suo ruolo" e trarne le conseguenze. "L'Austria
deve avere la certezza che tutto questo non è normale".
L'attuale situazione internazionale, secondo Van der Bellen,
richiede "la piena attenzione del governo". "Non accetterò mai
la corruzione e non mi fermerò fino a quando i danni sostanziali
alla casa della democrazia non saranno stati riparati", ha
concluso Van der Bellen annunciando colloqui con i partiti
presenti in parlamento.
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