Il tribunale superiore della città
colombiana di Ibagué ha ordinato l'imposizione di cinque giorni
di arresti domiciliari per il presidente della repubblica Iván
Duque, riconoscendolo colpevole di oltraggio alla giustizia per
non aver rispettato una sentenza che gli imponeva urgenti misure
di protezione dell'ambiente.
Nella sentenza, che è appellabile, il tribunale ha disposto
anche che il capo dello Stato paghi una multa di 15 milioni di
pesos (circa 3.750 euro).
Il giudice ha giustificato la sua decisione per il fatto che
il presidente non avrebbe rispettato le ordinanze emesse nel
2020 dalla Cassazione del lavoro della Corte suprema di
giustizia che gli imponevano di proteggere il parco naturale Los
Nevados nella cordigliera centrale delle Ande colombiane
Due anni fa i denuncianti in Cassazione avevano presentato
prove di contaminazione in quel parco nazionale che mettevano in
pericolo diverse sorgenti d'acqua che riforniscono oltre 4
milioni di persone nei dipartimenti di Caldas, Quindío,
Risaralda e Tolima.
L'emittente precisa che nel giro di alcuni giorni la sentenza
di Ibagué sarà esaminata dalla Corte suprema di giustizia
colombiana a Bogotà che confermerà o cancellerà la sanzione.
Da parte sua il presidente Duque ha affermato ieri di avere
sempre "lavorato per rispettare la protezione del Parque de los
Nevados", e che di questo esistono prove. Il capo dello Stato ha
peraltro definito "incostituzionale" la sentenza perché non
rispetta l'immunità di cui egli dispone, e costituisce un "atto
di aperta prevaricazione", contrario ai precetti di onestà e
equità.
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