(ANSAmed) - ZAGABRIA, 13 MAR - Vari governi europei "sono
complici nei respingimenti sistematici e nelle persecuzioni
illegali, spesso violente" di migliaia di migranti e profughi
sulla rotta balcanica, in primo luogo sul confine tra la
Bosnia-Erzegovina e la Croazia. Lo sostiene oggi Amnesty
International (AI) in un rapporto sul trattamento dei
richiedenti asilo dal titolo "Violenze e abusi contro rifugiati
e migranti lungo la rotta balcanica".
Secondo AI i governi europei stanno evidentemente dando
priorità al rafforzamento dei controlli sui confini, mettendo in
secondo piano il rispetto del diritto internazionale sulla
protezione dei richiedenti asilo. In questo modo vengono
ignorati e tollerati i comportamenti violenti della polizia
croata, accusata da varie organizzazioni internazionali di
sistematici respingimenti illeciti e abusi.
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