Il nome di Boris Johnson, segretario
al Foreign Office britannico, è nella lista del dipartimento del
Tesoro Usa coi 5.411 individui che hanno rinunciato nel 2016
alla cittadinanza americana. Un numero record, come sottolinea
il britannico Guardian, che spiega la decisione, già annunciata
nei mesi scorsi per ragioni fiscali dall'attuale ministro degli
Esteri di Londra, nato a New York,: non vuole più essere alla
portata del sistema di tassazione statunitense e del temibile
Irs.
Non ci sarebbero invece motivazioni politiche: Boris con
questa decisione non ha voluto prendere le distanze dal
presidente americano Donald Trump molto criticato in patria e
all'estero.
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