Damasco "non ha riserve di sorta" ai raid aerei Usa contro l'Isis, perché nella lotta al terrorismo il presidente della Siria Bashar al Assad è un "alleato naturale" degli Stati Uniti, "combattiamo lo stesso nemico".
Lo ha detto il vice ministro degli esteri siriano, Faisal Mekdad, alla Nbc News.
"Quando si tratta di terrorismo, dovremmo dimenticare le nostre differenze, dimenticare il passato", ha detto Mekdad, secondo il quale "bisogna essere in due per ballare il tango" e "noi siamo pronti a parlare". L'amministrazione Usa, ha detto, dovrebbe unirsi "coraggiosamente e vigorosamente" alla Siria nella lotta contro l'Isis e possibilmente nell'ambito di una coalizione di cui facciano parte anche Russia, Cina e Iran.
Ma gli Usa dovrebbero coordinarsi con Damasco per i raid aerei, perché "non ci siano errori". Come, a sua dire, è "un grande errore scommettere su altre forze in Siria", ovvero sulla opposizione moderata a cui il presidente Obama intende rafforzare il sostegno.
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