Parte oggi e si concluderà il 26
ottobre, a Vibo Valentia, la quinta edizione dell'Hipponion
Stroke National Prize, premio nazionale per i migliori lavori
originali di giovani ricercatori, ormai diventato una tradizione
della Neurologia Vascolare italiana. L'assegnazione del premio
avverrà nel contesto di un seminario intitolato "La Vita prima e
dopo l'Ictus" L'evento è patrocinato dalla Cassa di Assistenza
Sanitaria dei Giornalisti Italiani (Casagit), rappresentata per
l'occasione, dal Vice presidente Vicario, Giampiero Spirito e
dal Fiduciario Casagit della Calabria, Lucia Lombardo.
Il seminario, incentrato per un verso sui molteplici aspetti
della prevenzione dell'Ictus e per l'altro sulla gestione degli
esiti di un evento ictale, inizierà con una tavola rotonda dal
titolo: "La multidisciplinarietà: prospettive diverse per un
obiettivo comune: il neurologo, il cardiologo, il neuroradiologo
interventista, il chirurgo vascolare".
L'ictus ischemico, infatti, è una patologia dalla genesi
polifattoriale e necessita di un approccio multidisciplinare; il
neurologo vascolare, quindi, si trova ad essere il "momento
centrale" della gestione di pazienti che, in relazione ai
meccanismi dell'evento, necessiteranno del concorso
dell'expertise di specialisti diversi.
Nell'ambito di sensibilità diverse che debbano perseguire un
obiettivo comune, il neurologo vascolare ha il compito di fare
sintesi, di chiamare in causa la figura che, di volta in volta,
sia la più appropriata e di favorire il confronto e la
collaborazione in vista del primario interesse della salute del
paziente. Il giorno successivo, sotto la lente d'ingrandimento
ci sarà il "prima". Saranno presenti i massimi esperti italiani
per discutere sia di fattori di rischio "classici" rivisitati
alla luce delle più recenti acquisizioni farmacologiche, sia di
fattori di rischio su cui ancora non vi è consenso unanime.
Verrà riservato, inoltre, uno spazio alla prevenzione non
farmacologica (stili di vita) ed ad alcuni indicatori
prognostici negativi.
L'ultima giornata del seminario sarà, invece, dedicata al
"dopo". Saranno discusse sia patologie correlate o conseguenti
all'ictus (depressione, epilessia, demenza, dolore post stroke),
sia i meccanismi fisiopatologici correlati con la neuro
degenerazione post-ictale. L'ultima sessione, infine, si
occuperà dei risvolti psicosociali, ovvero della "tempesta
perfetta" che si abbatte sul paziente e sul suo contesto
familiare successivamente ad un ictus cerebrale invalidante.
Durante il Seminario si terrà inoltre la riunione annuale del
Consiglio Direttivo di ALICe. Italia, l'unica Associazione che,
in Italia, si occupa di Ictus Cerebrale e che il 29 ottobre
celebra la Giornata Mondiale contro l'Ictus, focalizzata
quest'anno sulle donne.
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