Innovazione, nuove tecnologie e
intelligenza artificiale. Sono questi i driver su cui le imprese
emiliano romagnole potranno puntare per superare quella che,
stando ai dati raccolti dal centro studi di Unioncamere
dell'Emilia-Romagna, si preannuncia come una flessione degli
ordini. Sono gli obiettivi del neoeletto presidente di
Unioncamere Emilia-Romagna (che riunisce gli enti camerali della
Regione) presidente della Camera di Commercio di Bologna,
Valerio Veronesi. "in questo momento - dice - ci siano purtroppo
dei dati che ci fanno presupporre delle acque un po' più agitate
di quanto ci aspettavamo".
I risultati attuali delle imprese della regione sono "drogati
da dati ancora ottimi che riguardano i fatturati, ma c'è una
planata che vediamo nel prossimo futuro e che ci fa capire che
gli ordinativi sono calo e non ci lasciano presupporre nulla di
buono".
Secondo le rilevazioni del Centro studi di Unioncamere
regionale, infatti, "quasi la metà delle imprese
dell'Emilia-Romagna ha registrato una flessione degli ordini
rispetto ai primi mesi dell'anno e una su tre prevede un
ulteriore rallentamento a dicembre". A questo si affianca il
fatto che "quattro imprese su dieci nell'ultimo anno hanno
registrato una diminuzione del fatturato".
Per ridare competitività alle imprese della regione per
Veronesi la chiave è quella di cogliere la sfida
dell'intelligenza artificiale e potrebbe servire un sostegno
alla Regione Emilia-Romagna per chi investe in nuove tecnologie.
"Abbiamo parlato con l'assessore allo Sviluppo economico
Vincenzo Colla per cercare in una prima fase di ottenere un
aiuto con un bando sull'abbassamento con i tassi di interesse
per chi decide di fare investimenti sull'ex 4.0. È un aiuto che
ci aspettavamo dal governo ma presumibilmente non ci sarà, ma
che contribuirebbe a ridare competitività alle nostre aziende",
spiega Veronesi.
Sollecitazione che l'assessore Colla ha colto pienamente.
"Con il neo eletto presidente di Unioncamere
dell'Emilia-Romagna, Valerio Veronesi, e il vice presidente,
Giorgio Guberti, è stato posto il tema di trovarci per gestire
la planata in essere economica e produttiva. Se riusciamo a fare
un bando per chi fa investimenti nell'intelligenza artificiale
mi sembra una proposta nobile per creare imprese innovative e
lavoro di qualità".
Un ruolo centrale, poi, lo avrà il Tecnopolo che potrà
aiutare a crescere le 550mila imprese dell'Emilia-Romagna.
"Proveremo a mettere quell'olio negli ingranaggi per fare sì che
tutti gli imprenditori si avvicinino allo strumento
dell'intelligenza artificiale che è fondamentale e che abbiamo
in casa. È una partita che dobbiamo giocare assolutamente", dice
Veronesi. Partita che per Colla si preannuncia proficua dato che
Bologna e la regione sono diventate attrattive, anche grazie al
Tecnolpolo, per colossi quali Ntt, Atos, Nvidia,
Stmicroelectronics e Siemens che investiranno in Emilia-Romagna.
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