"La pandemia ha aggravato il
quadro fortemente compromesso degli ultimi anni i suoi effetti
devastanti hanno inciso profondamente sul nostro già debole
tessuto economico e imprenditoriale. L'analisi dei dati conferma
la recessione e la stasi che abbiamo sempre temuto". Lo ha detto
in una nota il presidente della Camera di commercio di Messina,
Ivo Blandina commentando i dati su
natalità e mortalità delle imprese messinesi nel 2021. "E i
timidi segnali di ripresa - ha proseguito Blandina -vanno letti
tenendo anche presente gli aiuti pubblici, agevolazioni e
ristori, per quanto insufficienti e intempestivi. Speriamo di
poter al più presto invertire la rotta pur se l'emergenza
sanitaria ancora in atto preoccupa non poco".
Nel 2021, la consistenza dell'imprenditoria messinese tra
aperture e chiusure fa registrare un saldo positivo di 661
unità. Un dato che, in realtà, poco si discosta da quello del
2020, pari a 605, e che evidenzia come l'economia del territorio
cresca lentamente e con difficoltà, con un tasso pari a 0,09.
Secondo i dati elaborati dall'ufficio Statistica dell'Ente
camerale, sulle rilevazioni effettuate da Movimprese, nello
scorso anno, a fronte di 2.604 nuove iscrizioni, sono state
denunciate 1.943 cessazioni, che hanno portato lo stock
complessivo di imprese a 63.471. Il "primato negativo" spetta al
Commercio: -309 (nel 2020, -310). Sembrerebbe accennare una
timida ripresa il settore di Attività dei servizi di alloggio e
di ristorazione con un dato sempre negativo (-76), ma in
crescita rispetto al 2020, che registrava -117; stessa
situazione per le Attività manifatturiere: -32 nel 2021; -76 nel
2020. Decresce ancor di più, invece, rispetto all'anno
precedente, il settore dell'Agricoltura, silvicoltura e pesca:
-47 nel 2021; -19 nel 2020.
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