L'emergenza Covid non ferma la
crescita delle imprese. Dall'analisi trimestrale Movimprese,
condotta da InfoCamere ed elaborata dall'ufficio Innovazione e
informazione economica della Camera di commercio di Terni emerge
che la provincia chiude a giugno con un saldo positivo tra
aperture e chiusure di 110 nuove aziende, con 244 iscrizioni nel
secondo trimestre dell'anno e 134 chiusure.
Lo stock registrato dunque al 30 giugno è di 21.811 aziende
(che a livello percentuale si traduce in una crescita dello
0,51% rispetto al trimestre precedente).
A livello settoriale, si registrano saldi attivi per il macro
comparto dell'agricoltura (+27) seguito dalle costruzioni (+5).
Segno negativo invece per il commercio che a fronte di 31
nuove imprese ha chiuso il secondo trimestre con 62
cancellazioni, 29 solo nel commercio al dettaglio.
"Il nostro territorio è attraversato da una crisi profonda,
siamo area di crisi complessa e il reddito pro-capite delle
nostre famiglie continua a contrarsi, la pandemia e l'emergenza
conseguente hanno fatto il resto" spiega il presidente della
Camera di commercio di Terni, Giuseppe Flamini. "Il nostro ente
camerale - prosegue - continua per questo, soprattutto nella
fase attuale, ad investire sul territorio e per la crescita
delle imprese con risorse ingenti per i nostri bilanci. Nel 2020
in appena sei mesi abbiamo già riversato sul territorio oltre 2
milioni di euro con attività bandi e progetti a favore della
liquidità delle imprese, per sostenere la digitalizzazione in
azienda, il turismo e ora l'internazionalizzazione. Da settembre
ci sarà infatti a disposizione anche un bando per cui abbiamo
stanziato 70 mila euro a sostegno delle imprese che vogliono
internazionalizzarsi".
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