Chiude con oltre 12.500
visitatori, il 16% in più rispetto a due anni, l'edizione 2016
di TriestEspresso Expo, fiera biennale internazionale del caffè
che si chiude al Porto Vecchio del capoluogo giuliano.
Le ricadute per Trieste sono notevoli in termini di
visibilità, conoscibilità internazionale e economica. Su tali
linee si è mossa Aries-Camera di commercio di Trieste assieme
all'Associazione Caffè Trieste nel mettere a punto l'ottava
edizione della rassegna.
"Ancora una volta di più - commenta il commissario
straordinario della Camera di commercio, Antonio Paoletti - è
stato dimostrato quanto le manifestazioni specializzate di
qualità portino grande valore in città e quanto sia necessario
un contenitore polifunzionale stabile dove realizzarle. La fiera
ha avuto degli ottimi risultati, ma ne ha guadagnato
notevolmente Trieste. Tutte le maggiori aziende hanno
convogliato qui i loro agenti, i migliori clienti, organizzando
incontri e cene che hanno riempito hotel e ristoranti, fatto
lavorare come poche volte accade taxi, agenzie di viaggio e
trasporti. Tra due anni, auspicabilmente tornerà in Porto
Vecchio, in quello che dovrebbe divenire il contenitore stabile
delle esposizioni della città, e il primo tassello davvero
pulsante di un comprensorio che diventerà nei prossimi anni una
parte fondamentale della città".
Un centinaio i giornalisti presenti in fiera e provenienti
anche da Slovenia, Austria, Serbia, Croazia, Russia, Filippine,
Stati Uniti, Vietnam Germania, Thailandia, Giappone,
Inghilterra, Polonia, Repubblica Ceca, Australia Ungheria e
Italia. "Abbiamo puntato qualità dell'offerta: la forte
selezione effettuata sul fronte degli espositori - ha commentato
il direttore di Aries, Patrizia Andolfatto - ha elevato la
qualità della manifestazione e degli stand allestiti. La forte
attrattività delle imprese che esponevano hanno attirato
operatori di settore particolarmente importanti".
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