A settembre le reti di consulenza
finanziaria realizzano una raccolta netta pari a 2,4 miliardi di
euro, in flessione del 12,5% rispetto allo stesso periodo
dell'anno scorso.
I primi nove mesi del 2023 si chiudono, quindi, con un
bilancio complessivo pari a 32,7 miliardi di euro, in lieve calo
rispetto al medesimo periodo del 2022 (-1,4%). Nell'ultimo mese
estivo si conferma la propensione all'investimento in strumenti
finanziari amministrati, con risorse nette pari a 3,1 miliardi
di euro che si concentrano prevalentemente sui titoli di debito.
Le movimentazioni realizzate nell'ambito della componente
gestita di portafoglio si concretizzano in un deflusso
complessivo per 793 milioni di euro, con il coinvolgimento di
tutte le macro-famiglie di prodotto. La raccolta netta su conti
correnti e depositi è positiva per 162 milioni di euro.
"Il periodo è certamente complesso e le Reti lo stanno
affrontando con un approccio attento alla gestione di una fase
delicata; crescono i clienti che si affidano alla consulenza
finanziaria", afferma Marco Tofanelli, segretario generale di
Assoreti.
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