E' stato firmato l'atto costitutivo del Centro nazionale per la Mobilità sostenibile: vi partecipano 25 università e relativi centri di ricerca, più 24 grandi imprese, tutti attori protagonisti del mondo della mobilità e delle infrastrutture.
Lo annuncia il Politecnico di Milano, ente proponente del
Centro, spiegando che entrano nel vivo le misure indicate dal
PNRR, Missione 4.2, 'From Research to Business'.
L'investimento
previsto è di 394milioni per i primi 3 anni (2023-2025), con 696
ricercatori dedicati e 574 quelli neoassunti. Il Centro nasce
con la missione di accompagnare "la transizione green e digitale
in una ottica sostenibile, garantendo la transizione industriale
del comparto e accompagnando le istituzioni locali a
implementare soluzioni moderne, sostenibili e inclusive nelle
città e nelle regioni del Paese".
I soggetti coinvolti sono: Enti di ricerca promotori
Politecnico di Milano, Cnr, Politecnico di Torino, Politecnico
di Bari, Università di Bergamo, Università di Parma, Università
di Torino, Università di Palermo, Università di Bologna,
Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Cagliari,
Università di Roma La Sapienza, Università degli Studi di Napoli
Federico II, Università di Salerno, Università Napoli
Parthenope, Università del Salento, Università di Padova,
Università di Pisa. Gli enti di ricerca aderenti
sono l'Università Bicocca, Università di Brescia, Università di
Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Firenze,
Università di Genova, Università di Reggio Calabria, Università
Politecnica delle Marche
I fondatori A2A, Almaviva, Angelo Holding, Autostrade per
l'Italia, Eni, Ferrari, Fincantieri, Fnm, Fs, Intesa Sanpaolo,
Iveco Group, Leonardo, Pirelli, Poste Italiane, UnipolSai, Snam.
Partecipano Accenture, Atos, Avio Aero, Brembo, Hitachi, Teoresi
Group, Thales Alenia Space (Jv Thales 67% e Leonardo 33%),
Stellantis.
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