Presidio dell'Usb questa mattina
davanti allo stabilimento Cemitaly (ex Cementir) di Taranto,
inattivo dal 2018, per richiamare l'attenzione sulla scadenza,
prevista per settembre, della cassa integrazione per circa 40
lavoratori. "Si attende, a stretto giro, la convocazione di un
incontro - spiega in una nota Giuseppe Farina, Rsu Cemitaly Usb
- nell'ambito della task force regionale per l'occupazione
presieduta da Leo Caroli. Auspichiamo che in quella sede vengano
portate possibili soluzioni mirate a dare risposte ai
lavoratori. Vale la pena ricordare che la prima richiesta di
cassa integrazione per questo bacino di lavoratori, risale al
2014.
Per Farina "è tempo che si parli concretamente di lavoro. Noi
faremo il possibile per impedire che la proprietà, Heidelberg
Materials, si aggiudichi altre commesse pubbliche, in caso di
mancato rientro di tutta la forza lavoro di Taranto".
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