/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Confcommercio Palermo,aumento Tari? Priorità migliorare raccolta

Confcommercio Palermo,aumento Tari? Priorità migliorare raccolta

PALERMO, 02 maggio 2025, 10:36

Redazione ANSA

ANSACheck

"L'efficienza del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti a Palermo è prioritario rispetto all'ulteriore aumento del costo da sostenere. Per valutare con oggettività e responsabilità il provvedimento con cui l'amministrazione comunale lo scorso mercoledì ha aumentato il costo della Tari, abbiamo utilizzato un report elaborato da Confcommercio. Se è vero che finora il costo della Tari a Palermo (194,32 euro pro capite) è stato più basso della media nazionale (223,25) euro e della media regionale (248,42, mentre Catania ha la quota più alta con 331 euro ), è pur vero che a Palermo si registrano sacche di inefficienza nel servizio che devono essere superate perché producono un aumento dei costi ingiustificati che gravano su cittadini e imprese". Lo dice Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo.
    "Si possono chiedere ulteriori sacrifici solo se si giunge a migliori risultati - prosegue la Di Dio -. La situazione è ancora allarmante e produce gravi ripercussioni pure sull'attrattività della città, la qualità della vita, il decoro e inevitabilmente anche sull'immagine di Palermo in chiave turistica".
    Le utenze domestiche incidono per il 65% (84.105.489,40 euro) mentre le utenze non domestiche relative ad attività economiche, imprese, uffici, negozi ecc. incidono per il 35% (€ 45.780.712,60). Per quanto riguarda l'analisi dei costi, il 36,9% sono quelli strutturali, indipendenti dalla produzione di rifiuti, e il 63,1% sono i cosiddetti costi variabili, direttamente collegati alla produzione di rifiuti. L'elevata incidenza della quota variabile suggerisce inefficienze nella gestione operativa dei rifiuti, e un livello insufficiente di raccolta differenziata.
    Palermo è tra i capoluoghi con la percentuale più bassa in Italia (ben al di sotto della media nazionale). "Occorre quindi ridurre i costi variabili attraverso un incremento della raccolta differenziata e un'ottimizzazione logistica del servizio", conclude la Di Dio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza