"Anche nel primo trimestre del 2025
la nostra economia, come lasciavano supporre gli andamenti dei
principali indicatori in alta frequenza, ha proseguito nel
graduale percorso di crescita. La variazione dello 0,3%
congiunturale, che conferma la nostra stima, seppure non possa
considerarsi un dato particolarmente brillante, va letta con
moderato ottimismo, pure alla luce di revisioni migliorative
riguardanti l'ultima parte del 2024": è il commento dell'Ufficio
Studi di Confcommercio ai dati Istat di oggi sul Pil.
"Considerando anche quanto rilevato nei principali Paesi
europei, presso i quali si registrano diffusi miglioramenti
congiunturali - continua Confcommercio - è possibile immaginare
che anche nei prossimi mesi la nostra economia prosegua in quel
graduale percorso di crescita necessario a garantire una
variazione del Pil nella media del 2025 attorno allo 0,8% e
nonostante qualche oscillazione accidentale dovuta ad
aspettative molto instabili".
"Segnali confortanti - conclude l'Ufficio Studi - emergono
anche sul versante dell'inflazione" che aumenta al 2% ma resta
"sotto la nostra previsione al 2,2%. Sul dato mensile hanno
inciso fattori stagionali, legati essenzialmente alla Pasqua e
ai ponti di fine mese, elemento che porta a ritenere possibile
un moderato rallentamento nei prossimi mesi".
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