"Occorre individuare dei sistemi di
tenuta complessiva, di sostenibilità del sistema pensionistico
che non possono non risiedere in un allargamento della base
contributiva. Un complesso di politiche che portino ad un
incremento del numero dei lavoratori e della qualità della
contribuzione".
Lo sottolinea la direttrice generale dell'Inps, Valeria
Vittimberga, in audizione alla Bicamerale sugli enti
previdenziali. Questo, spiega, "attraverso l'inserimento
progressivo nel mondo del lavoro di coorti che tradizionalmente
in passato sono state ai margini. Dei segnali ci sono in questo
senso. Attraverso - prosegue - misure che portino a favorire
carriere continue senza buchi previdenziali, una campagna di
educazione previdenziale che renda i giovani consapevoli fin
dall'entrata nel mondo del lavoro, una lotta forte alle frodi e
al lavoro nero, su cui l'Istituto si sta impegnando con
risultati importanti, e anche attaverso un'azione politica che
preveda una serie di tutele contrattuali di adeguatezza del
salario, che potrà poi portare ad una pensione altrettanto
adeguata. Quindi è una valutazione complessa che riguarda
politiche attive del lavoro, strumenti di antifrode, strumenti
di implementazione della conoscenza e della partecipazione dei
giovani e dei lavoratori".
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